PERCEZIONE VISIVA

Introduzione

0-5 mesi

5-12 mesi

12-36 mesi

3-4 anni

percezione dei genitori

Come vedono i bambini?

bibliografia

DA 0 A 5 MESI



Alla nascita, nella retina del neonato non è ancora presente la fovea (quella piccola area retinica nella quale abbiamo la massima acuità visiva e dove prediligiamo "mettere a fuoco le immagini"), inoltre i coni della zona centrale della retina sono meno sviluppati e molto più radi che nell'adulto. Fino a qualche anno fa si pensava che, alla nascita, i bambini non potessero vedere niente e percepissero solo la luce e il buio. Oggi si sa che questo non è vero e che il neonato riesce a mettere a fuoco una distanza di circa 20-25 centimetri, una vista particolarmente adeguata alle sue attuali esigenze. Per ora infatti non gli serve vedere più in là: questa è la distanza che normalmente c’è tra i suoi occhi e il viso della mamma quando lo tiene in braccio o lo allatta, la persona che in assoluto lo rende tranquillo e appagato, che lo protegge e lo nutre. Per quanto riguarda la percezione delle cromie, i bambini piccoli sono attratti dai colori vivaci, che vengono senz’altro preferiti a quelli neutri o tenui. Una accurata percezione e distinzione dei colori tra di loro non si sviluppa, forse, finche il bambino non è in grado di dare loro un nome. In genere ciò si sviluppa più tardi della capacità di dare un nome ad oggetti familiari. Quindi prendendo in considerazione tutti gli elementi che costituiscono il mondo di un neonato dalla nascita ai 5 mesi, e ponendo attenzione ai vari aspetti della percezione delle forme e dei colori, potremo analizzare con obiettività i vari oggetti destinati ai bambini che il mercato propone. Potremo partire con uno degli elementi più importanti per la formazione della percezione visiva del bambino: il giocatto.

I giochi che il mercato attualmente propone per la fascia 0-5 mesi, sono sicuramente appropriati per quanto riguarda le cromie utilizzate, che si presentano infatti molto vivaci e fortemente contrastanti fra loro, mentre non pongono molta attenzione all’aspetto della forma. Essa infatti, nella maggioranza dei giochi per neonati, è molto complicata e forse troppo ricca di elementi superflui, visto il discorso della visione globale del bimbo, che non nota certi particolari, ma vede un tutto unico nel soggetto in considerazione.

Per quanto riguarda la mobilità di un neonato (ovviamente dipendente esclusivamente dai genitori nei primi mesi), il discorso sicurezza è ormai abbastanza consolidato, l’utilizzo dei colori invece, in ogni mezzo di trasporto (dai passeggini ai marsupi) stando ai cataloghi degli ultimi 2 anni delle maggiori case produttrici di beni per l’infanzia, sembra più improntato verso i gusti dei genitori che verso i veri e propri bisogni del bambino. Un ambiente riposante per la vista del neonato infatti, dovrebbe essere abbastanza omogeneo per quanto riguarda la varietà delle cromie utilizzate (una o due al massimo), e dovrebbe presentare colori tenui, come ad esempio l’azzurro, che suscita tranquillità e serenità, e non certi rossi fiammanti, che aumentando la circolazione sanguinea rendono nervoso il bambino.

Il campo dell’oggettistica per la salute del bambino, seguendo le svariate norme sanitarie, è piuttosto consolidato, ed elementi quali termometri digitali ed oggetti per l’igiene del bimbo si presentano in colori neutri assolutamente appropriati allo scopo.