Giorgio Jannis sarà il relatore di “Reti e territori” allo IUAV – Università di Venezia martedì 26.04.2011 a partire dalle ore 11:00 all’Ex cotonificio di S.Marta. L’incontro avviene nell’ambito del percorso “Scenari Digitali 2011” del Corso del Prof. Maurizio Galluzzo
Podcast relazione Giorgio Jannis (1/1) – 76 min
1. Social designer, social media strategist, media education consultant.
- Leggo il mondo come semiotico narratologo. Quando scrivo o parlo professionalmente mi occupo di progettazione sociale, di formazione e comunicazione, di gestione del cambiamento nelle organizzazioni lavorative, soprattutto per il settore pubblico.
- Come urbanista digitale, progetto Luoghi per la socialità in Rete. Ambienti e strumenti conversazionali per le collettività tematiche online o territoriali iperlocali.
- Le dinamiche affettive interpersonali e gruppali dentro i media conversazionali, i linguaggi della cultura digitale, la comunicazione pubblica e le nuove forme di partecipazione dell’e-democracy sono i miei interessi attuali.
- Ho pubblicato alcuni brevi saggi riguardo la Cittadinanza Digitale (vd. “Cittadinanza digitale”, ed. Junior 2009), i cambiamenti culturali indotti dall’editoria elettronica (vd. DataManager), collaboro con Apogeonline e altre riviste culturali locali e nazionali.
- Ho organizzato nel corso degli anni vari convegni, dalle tematiche relative alle Tecnologie dell’Educazione, alla Cultura Tecnologica, all’Editoria elettronica (EbookFest, Fosdinovo, 2010), alla partecipazione iperlocale (DireFare, Pordenone, 2010)
- Sono presidente di NuoviAbitanti, associazione culturale per la promozione della Cultura TecnoTerritoriale e dell’Abitanza biodigitale.
- Sono tra i fondatori della Rete di Economia Solidale del Friuli Venezia Giulia RESFVG
2. Reti e territori
Si può render conto della dialettica tra reti e territori adottando un punto di vista che sia in grado comunque di cogliere il “paesaggio” umano, via via declinato secondo le sue componenti tecnologiche, mediatiche, sociali. Eppure proprio la percezione del Paesaggio come Oggetto tecnologico, proprio una certa Cultura TecnoTerritoriale dovrebbe essere elemento imprescindibile della formazione di ogni cittadino: tutti noi abitiamo da secoli in aree geografiche profondamente modificate dal “fare” umano, al fine di ottenere innanzitutto Luoghi di produzione e distribuzione di materia, energia, informazione. Reti tecnologiche fisiche, inventate e organizzate dai saperi tecnologici delle generazioni che ci hanno preceduto, la cui comprensione ecosistemica potrebbe oggi metterci in condizione di abitare in maniera consapevole, ovvero di “tenere” e di “aver cura” dei Luoghi territoriali in quanto ambienti antropici.
Noi oggi però abitamo anche sul Web. Abitiamo Luoghi mediatici che permettono finalmente a tutti l’espressione personale, la partecipazione alla Grande Conversazione, la circolazione di valori di reputazione e fiducia e scambio paritetico da cui ricaviamo appartenenza e identità. Emergono oggi le rappresentazioni mediatiche delle collettività, lo stile unico e originale con cui le comunità umane dan segno di sé arredando gli ambienti digitali, nella polivocalità di singoli cittadini imprese o Istituzioni. Prendendo le mosse dagli apporti teorici della Cultura TecnoTerritoriale e giungendo all’Abitanza BioDigitale risulta praticabile, senza voler a tutti i costi superare ostacoli concettuali ormai obsoleti o senza dover conciliare àmbiti che la narrazione odierna sui media tradizionali ritiene non accostabili, un pensiero tecnosociale capace di identificare e sviluppare nuove antropologie per raccontare le peculiarità dei nostri comportamenti odierni: diventa possibile concepire l’abitare moderno, che esso abbia luogo indifferentemente su territori fisici o digitali.
3. Homepage: www.jannis.it
Blog personali: semioblog.blogspot.com; nuoviabitanti.blogspot.com
Tracce: http://claimid.com/giorgiojannis
Articoli relativi: uno, due e tre