Mi è stato segnalato da più persone che il/la social media manager di Ray-Ban in Italia o comunque chi gestisce le sponsorizzazioni per il prodotto RAY-BAN STORIES SMART GLASSES realizzato da Ray-Ban in partnership con Meta, ovvero l’occhiale per aspiranti 007 che registra brevi video e li condivide nelle stories, cancellasse commenti di utenti su Facebook seppur innocui. E quindi ho voluto fare la prova.
Ho inserito tre commenti in sequenza.
Una utente ha chiesto delucidazioni sulla privacy ovvero se ritenessero confortevole per chi guarda una persona con questi occhiali. Queste le mie interazioni sotto ad alcuni commenti:
- Non credo che ci siano pronunciamenti del Garante della Privacy (quindi neutro)
- Non credo sia un prodotto di largo successo (quindi negativo)
- Non credo che il prodotto sia disponibile ovunque (quindi neutro)
Avendo la mia interazione “negativa” generato consenso nel giro di pochi minuti tutte e tre le mie interazioni sono state cancellate.
Sono state cancellati i commenti anche di altri che si sono lamentati.
Nelle diverse interazioni è intervenuto più volte un utente, di fatto anonimo, molto pronto a dare risposte certe e secche. Ovviamente dalla parte dell’azienda, con tutta probabilità un compare.
Insomma il gioco dei tre bussolotti è servito con buona pace di due tra le più importanti aziende del mondo.