L’impressione era diffusa. Suonava più come una leggenda metropolitana o una fake. Ma poi alla prova dei fatti gran parte del pregiudizio è documentabile. Parliamo di navigatori, mappe digitali e percorsi consigliati.
Se sappiamo da tempo che le proposte di Trenitalia non sono sempre ottimizzate sui tempi e coincidenze richieste ma in più casi su una ottimizzazione aziendale (leggessi: maggior guadagno) quello delle tratte autostradali per molto tempo abbiamo immaginato non lo fossero.
Negli anni si sono pubblicati articoli in cui sindaci protestavano per essere “oggetto di transito” su un percorso consigliato dai navigatori automobilistici, da app e mappe. A queste proteste sono seguite richieste di “modificare l’algoritmo” per evitare di includere nel alcuni centri abitati evidentemente a svantaggio di altri. Siamo il paese dove vince chi grida più forte e quindi tutto normale direi.
Più persone hanno evidenziato come i navigatori “favoriscano” dei percorsi, con pedaggio, rispetto ad altri, anche togliendo la spunta al fine di evitarli. In questo caso le soluzione proposte allungano del 20, 30 o anche il 40% la percorrenza senza che sia realmente necessario.
Sulle segnalazioni abbiamo fatto alcune prove confrontando soluzione ad ogni ora del giorno e della notte (in modo che il traffico previsto non incida) e le differenze sono davvero minime: ai navigatori piacciono i percorsi con il pedaggio.
Questo post verrà aggiornato nel tempo con le diverse segnalazioni.
Pedemontana Veneta
La prima riguarda la Pedemontana Veneta (mappa) che è stata una sorta di via crucis delle strade.
L’obiettivo era quello di collegare l’alto vicentino Montecchio Maggiore (Vicenza) a Spresiano (Treviso) passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, per Bassano del Grappa e a nord di Treviso, interconnettendosi a tre autostrade (da ovest: l’A4, l’A31 e l’A27). L’idea nasce negli anni ’70 e sarà ultimata solo nel 2024 tra moltissime vicende politiche e giudiziarie (direzione lavori 2015, rifiuti 2019, costi 2024 cercate e casi per vedere come si sono conclusi).
Qualunque sia la scelta “con o senza pedaggio” il percorso attraverso la Pedemontana Veneta è sempre indicato, insistentemente (se percorrete il tratto “alternativo” il navigatore vi consiglierà ben 39 volte di cambiare strada per passare attraverso la Pedemontana Veneta).
L’algoritmo va di certo cambiato e aggiornato.
Archivio di casi
A scopo di archiviazione viene riprodotto di seguito l’articolo di Marco Angelucci del Corriere del 30.05.2024 (link – permalink).
Google Maps, l’app cancella un tratto di Autobrennero: traffico in tilt da Vipiteno verso l’Austria
Migliaia di veicoli sono usciti dall’A22 e si sono immessi nella Statale perché l’applicazione Google ha tagliato un pezzo di strada: sei chilometri di coda
Non bastavano il traffico, i divieti austriaci e le manifestazioni. Adesso a bloccare il traffico lungo l’asse del Brennero ci si mette anche l’intelligenza artificiale. Stavolta però il problema non ha riguardato l’autostrada quanto la strada statale da da Vipiteno va verso il confine.
L’errore di Google Maps che ha mandato in tilt il traffico a Vipiteno
Giovedì 30 maggio migliaia di veicoli in viaggio verso l’Austria hanno intasato le strade della valle Isarco in direzione nord paralizzando il traffico. Il portavoce del partito secessionista Süd Tiroler Freiheit Jonas Gasser è stato il primo a denunciare il problema pubblicando una foto delle auto in coda sulle strade di Vipiteno. «Bisogna fare come in Austria e bloccare l’uscita dall’autostrada in caso di code» attacca Gasser. Col passare delle ore però si è scoperto che l’origine del problema non era in Austria ma in qualche server di Google che ha tagliato una parte della carreggiata nord dell’autostrada.
Migliaia di veicoli sulla strada statale: automobilisti in fila
Migliaia di veicoli sono usciti a Vipiteno perché l’applicazione Google maps ha considerato più vantaggioso il tragitto sulla statale che quello sull’autostrada dove sono in corso dei lavori nelle gallerie all’altezza di Brennero. E dunque, arrivati a Vipiteno, i navigatori indicavano di uscire e proseguire lungo la statale che è rimasta bloccata per ore. «Abbiamo segnalato il problema a Google tramite l’app perché non ci sono numeri di telefono» fanno sapere dalla società Autobrennero spa ha attivato i pannelli luminosi di segnalazione e schierato una decina di operatori alla barriera di Vipiteno per avvertire gli automobilisti che non era necessario uscire. Tutto questo non è bastato: in migliaia hanno seguito il consiglio dell’intelligenza artificiale e hanno abbandonato l’autostrada.
Il vicesindaco: «Non è la prima volta che succede»
Non è la prima volta che si verifica una cosa del genere anche se, come spiega il vicesindaco di Vipiteno Fabio Cola, l’ingorgo è stato decisamente sopra la media. «Da anni, ogni fine settimana, il traffico aumenta perché appena c’è un po’ di coda in autostrada i navigatori indicano di uscire. Così — aggiunge Cola — intasa la statale e tutte le strade secondarie, è un rischio anche dal punto di vista della protezione civile con i mezzi di soccorso che non riescono a intervenire prontamente».
I disagi durati tutto il giorno
Aggiunge il vicesindaco: «Lo abbiamo già fatto presente più volte alla Provincia e A22, bisognerebbe fare come in Austria dove nei momenti di maggiore traffico non fanno uscire le macchine dall’autostrada. Capiamo che sia difficile trovare una soluzione compatibile con il sistema dei pedaggi ma bisogna agire prima che succeda qualcosa di brutto». I disagi sono durati fino al tardo pomeriggio .