Ecco un grammofono portatile della prima metà del ‘900 conservato (ma non in mostra) al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia – Leonardo Da Vinci di Milano. Un piccolo capolavoro per ascoltare musica o registrazioni ovunque. Questa la descrizione: I componenti sono contenuti in una scatola in lamiera, di colore blu craquelé, con coperchio avvitatile i lati anteriore e posteriore sono arrotondati e presentano una maniglia in pelle nera. Svitando il coperchio, all’interno della scatola si trovano sistemati gli elementi componibili: una testina cromata, un braccio anch’esso cromato e una manovella con impugnatura in legno. Il piatto, di piccole dimensioni e ricoperto da feltro di colore blu, è azionato dal motore a molla, nascosto al si dotto del piatto. Un foro sul lato posteriore permette di inserire la manovella per la carica del motore; sul lato posteriore si trova inoltre una leva per la regolazione della velocità di rotazione del piatto.
Come usarlo? Ecco le istruzioni:
Svitare il coperchio e sollevarlo. Comporre i pezzi, unendo la testina al braccio e successivamente il braccio al supporto nella scatola. Caricare il motore, inserendo la manovella nel foro sul lato posteriore e ruotandola. Posizionare il disco da riprodurre sul piatto e avvitarlo con la vite di chiusura del coperchio.