“Che cos’è un intellettuale? Per parte mia limito l’uso di questa parola nel modo seguente: è uno studioso o un artista (categoria che include anche gli scrittori) che non si accontenta di fare opere scientifiche o di creare opere d’arte, di contribuire dunque al progresso della verità o allo sviluppo del bello, ma che si sente anche toccato dal problema del bene pubblico. Dei valori della società in cui vive e che partecipa quindi al dibattito su quei valori. L’intellettuale, secondo questa definizione, si situa a uguale distanza dall’artista o dallo studioso che non si preoccupa della dimensione politica ed etica del suo lavoro, come dal politico e dal propagandista di professione, che non produce alcuna opera.”
Tzvetan Todorov, L’uomo spaesato. I percorsi dell’appartenenza, Roma, Donzelli editore 1997, p.99. via Parentesi Storiche