Italo Calvino (1923-1985) pubblica nel 1972, per Giulio Einaudi, il romanzo “Le città invisibili”, uno dei passaggi più importanti nella letteratura che fa un uso combinatorio e semiotico della struttura per creare relazioni tra il lettore e l’autore. Marco Polo esplora 5 città per ognuna delle 11 categorie e questa ripetizione è ben visibile quando di costruisce il quadro riassuntivo delle diverse combinazioni. Un libro fondamentale per comprendere la profondità di Italo Calvino. Nel 1998 il pittore e scenografo palermitano Manfredo Manfredi (1934-) si ispira liberamente al romanzo di Italo Calvino e ne tra un cortometraggio realizzato con la tecnica del rotoscoping e della singola tavola. Il risultato è una animazione fluida e allo stesso tempo carica di significato nella migliore tradizione manfrediana.