Tra i tanti studi e ricerche di René Girard (1923-2015), uno dei più noti e peraltro utilizzati anche pragmaticamente nel marketing e nella vendita c’ io concetto di desiderio mimetico. Molte sono state le deformazioni, le interpretazioni, le manipolazioni del pensiero di Girard, su questo tema. Si sono spesso amputate delle parti ed utilizzate come citazioni o peggio slogan. Il pensiero è complesso e va letto, nella sua necessaria complessità, attraverso fonti dirette o al massimo interpretazioni fedeli e accurate. Assolutamente da leggere è “Menzogna romantica e verità romanzesca: Le mediazioni del desiderio nella letteratura e nella vita”.
Cosa sappiamo del desiderio umano? L’opinione dominante, tanto nelle scienze umane che nel senso comune, è che l’uomo fissi in modo completamente autonomo il suo desiderio su un oggetto. Quest’approccio spiegherebbe la nascita del desiderio col fatto che ogni oggetto possiede in sé un valore suscettibile di polarizzare il desiderio medesimo. Guardando da presso la nostra esperienza quotidiana vediamo che il desiderio che ho per questa donna, questa ambizione di riuscire nel mio lavoro o questa nuova automobile che prevedo di comperare sembrerebbero procedere unicamente dalla mia libera scelta. Questa visione lineare del desiderio che collega con una linea retta il soggetto all’oggetto è a tutta prima di una semplicità evidente, ma ci costringe tuttavia ad un certo numero di contorsioni quando tentiamo di spiegare con lo stesso sistema esplicativo fenomeni strettamente legati al desiderio quali l’invidia o la gelosia. (fonte).
Il testo completo è disponibile in questa pagina. Una biografia ragionata e la bibliografia di René Girard è qui.