Esattamente 410 anni fa, il 17 agosto nasceva a Beaumont-de-Lomagne, Pierre de Fermat (1601 – 1665) uno dei più importanti ed enigmatici matematici francesi.
Oggi Google lo ricorda con il suo speciale Doodle che riporta in forma fantasiosa il noto Teorema di Fermat che afferma che non ci sono soluzioni intere positive all’equazione x^n+y^n=z^n se n>2.
L’enigma è rimasto tale per molti secoli e soltanto nel 1994 il matematico inglese Andrew Wiles dell’Università di Princeton riuscì a venirne a capo. Da quel momento si è iniziato a chiamarlo teorema di Fermat-Wiles.
Ad aumentare l’alone di mistero sulla figura di Fermat era stato il modo in cui aveva enunciato il principio: annotandolo a mano all’interno di una pagina di un volume dell’Arithmetica di Diofanto scrivendo: “dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina”. Insomma: conosco la dimostrazione ma non ho modo di scrivervela ora.
E proprio al Teorema di Fermat è dedicato l’albo “Numeri immaginati” allegato a Speciale Martin Mystère n. 28 che trovate ancora in edicola. Un racconto romanzato e adattato al personaggio ma di piacevolissima lettura. Consigliato.