Tra i pionieri digitali non poteva mancare Ettore Accenti che ha attraversato tutto il periodo d’oro della microinformatica e dell’avvento del digitale come imprenditore e manager di successo costruendo un percorso originale che lo ha portato a Cupertino e a incontrare Steve Jobs all’inizio degli anni ’80. Lo si ricorda per aver lavorato per aziende del calibro di Intel e portato in Italia il prestigioso marchio Amstrad e aver costruito una rete vendita davvero all’avanguardia. Ecco un suo profilo.
Accenti, a partire dall’età scolare si è interessato alle tecnologie elettroniche a cominciare dal transistore e per proseguire con tutto ciò che da questo è derivato come i circuiti integrati, il microprocessor ed i computer.
Da giovanissimo ha scritto oltre 50 articoli su riviste quali Sistema A, Costruire Diverte, CQ Elettronica e nel 1969 ha pubblicato il suo primo libro di elettronica edito da CQ Elettronica (Dal transistor ai circuiti integrati).
Nel 1966, mentre frequenta il corso di ingegneria al Politecnico di Milano, fonda la sua prima azienda per il settore elettronico ed una volta laureato inizia a collaborare con aziende quali Intel, Apple Computer, AMD, HP, IBM, Philips, RCA e molte altre. In particolare, dal 1969 al 1987, partecipa allo sviluppo del mercato Intel assieme ai suoi fondatori Noyce e Moore.
Nel 1980 collabora con Apple Computer grazie al Presidente Mike Markkula ed ha l’onore di conoscere a Cupertino il fondatore Steve Jobs.
Nel 1987 fonda l’Amstrad Italia per la distribuzione di prodotti elettronici, filiale dell’inglese Amstrad plc creata da Alan Sugar, raggiungendo in meno di tre anni un fatturato di cento miliardi di lire.
Nel 1991, come vicepresidente mondiale della Memorex-Telex, ne dirige la distribuzione in Europa, America Latina, Africa ed area del Pacifico.
Dal 1994, con l’esperienza acquisita, opera come consulente per le piccole e medie aziende per il loro sviluppo nei mercati esteri, tenendo anche corsi specialistici per le stesse.Alcuni suoi libri