Il mondo e il mercato delle riprese aeree si sta davvero modificando grazie alla sempre più massiccia invasione dei droni. Anche se la prima ripresa aerea fu fatta da Nadar nel 1858 a bordo di un aerostato, l’utilizzo delle immagini aeree fu per molto tempo appannaggio delle attività militari. L’idea di usare velivoli senza persone a bordo prese piede a partire dalla Prima Guerra Mondiale ma bisognerà aspettare molti anni per una diffusione su vasta scala.
Le fotografie aeree vennero realizzate, oltre che con aeromobili anche con aeromodelli fin dagli anni ’70 ma con pellicola e qualità scadente per l’impossibilità di dirigere adeguatamente il mezzo e per le vibrazioni a cui erano sottoposti. Passando dal motore a scoppio a quello elettrico, prima inutilizzabile per il peso delle batterie, anche il problema delle vibrazioni e della conseguente stabilità di immagine è sparito.
Con l’introduzione delle macchine fotografiche digitali si è quindi passati all’inizio del 2000 a dei piccoli palloni gonfiati ad elio che portavano il carico in quota.
La vera novità è venuta però dalle minitelecamere ad altissime prestazioni e leggere come la GoPro, vero e proprio oggetto di culto per gli sportivi e appassionati degli sport estremi in grado di produrre foto e video di eccellente qualità.
Per quanto riguarda la normativa relativa alle riprese aeree è stata, come premesso, per molto tempo appannaggio dell’uso militare con il divieto di utilizzo e riproduzione se non approvato fotogramma per fotogramma. A partire dal 2000 la norma è cambiata con la legge 367 del 29.09.2000. Va ricordato però che esiste la normativa ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) che impone che qualsiasi oggetto frenato (pallone ad esempio) non possa superare l’altezza dei 40 m e una distanza minima di 8 km.
Grazie alla segnalazione di Stefano Paganini in questo articolo, ho trovato questo video che vi propongo, girato a Venezia con droni del Team Blacksheep e dalla grande qualità. Oltre a riprese a scopo turistico come si vede, il drone è un ottimo strumento per letture urbanistiche, interventi in condizioni di emergenza e tanto altro.
Parleremo presto di Drone Economy?