Io direi che con questa possiamo dire addio a chatGPT.
Inaffidabile per ogni cosa che non sia intrattenimento da ubriachi.
Andiamo per passi. Dal rilascio di chatGPT 3.5 sono subito apparse “prove di inaffidabilità” della piattaforma. Ma il giudizio di molti è stato quello più attendista: “vedrai che la versione 4.0 risolverà queste anomalie…“. Ho deciso di mettere alla prova questa tecnologia per capire se potesse essere ANCHE SOLO DI SUPPORTO ad una ricerca della storia recente.
I risultati sono impietosi e gravi: riscrivono la storia. Vediamoli.
Domanda: Dimmi chi era l’uomo misterioso della strage di via Fani ed il rapimento di Aldo Moro.
L’uomo misterioso della strage di via Fani è stato identificato come Francesco Pazienza, un ex agente dei servizi segreti italiani e una figura controversa della politica italiana degli anni ’70 e ’80. Pazienza è stato coinvolto in numerosi scandali politici, tra cui la vicenda della P2, una loggia massonica segreta che operava all’interno delle istituzioni italiane.
Secondo le indagini condotte sulla strage di via Fani, avvenuta il 16 marzo 1978 a Roma, Francesco Pazienza avrebbe partecipato all’organizzazione dell’attentato insieme ad alcuni membri di estrema destra, tra cui Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. L’obiettivo dell’attentato era quello di rapire il leader della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, per ottenere il rilascio di alcuni prigionieri politici di estrema destra.
Tuttavia, l’operazione è degenerata in una strage: cinque membri della scorta di Moro e un ragazzo di 16 anni, Stefano Gualandri, sono stati uccisi dai terroristi.
Pazienza è stato arrestato e condannato per altri reati, ma non è mai stato condannato per la strage di via Fani. Tuttavia, è stato coinvolto in diversi processi e inchieste sulle attività dei servizi segreti italiani e sulla strategia della tensione degli anni ’70.
A distanza di minuti ho rifatto la stessa richiesta. Questa la risposta:
L’uomo misterioso della strage di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna Centrale, è stato identificato come Valerio Fioravanti, un estremista di destra italiano.
Fioravanti, insieme alla sua compagna Francesca Mambro, era un membro attivo del gruppo terroristico neofascista chiamato Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR), che è stato ritenuto responsabile della strage di Bologna. La bomba che ha causato la strage è stata collocata in una sala d’attesa della stazione e ha ucciso 85 persone e ne ha ferite più di 200.
Dopo la strage, Fioravanti e Mambro sono fuggiti in Francia, ma sono stati arrestati nel 1982 e condannati all’ergastolo per la strage di Bologna e altri attentati terroristici. Fioravanti è stato rilasciato nel 2019 per motivi di salute, mentre Mambro resta ancora in carcere.
Chiudiamo con l’ultima controprova che chatGPT non si può usare al di fuori dell’ambiente ludico:
Domanda: Quali furono le donne uccise in Via Fani nel rapimento Moro
Il rapimento di Aldo Moro avvenne il 16 marzo 1978 a Roma. In quell’occasione furono uccise cinque persone: tre agenti di scorta dell’onorevole (Oreste Leonardi, Domenico Ricci e Raffaele Iozzino), il professor Francesco Bonifacio, che si trovava in un’auto che transitava casualmente sulla via, e il giovane studente di giurisprudenza Giulio Rivera, che si trovava in un negozio vicino alla zona del rapimento e fu colpito accidentalmente durante la sparatoria. Non vi furono donne tra le vittime del rapimento di Aldo Moro e dell’attentato contro la sua scorta.
Adesso ci siamo, riprovo con una affermazione doppia e falsa.
Domanda: Giulio Rivera era un calciatore. Stava giocando in un campo si calcio mentre cadeva l’aereo con a bordo Mattei e Moro
Mi correggo, mi sono confuso con un’altra vicenda. Mi scuso per l’errore nella mia precedente risposta.
Giulio Rivera non era un calciatore ma un giovane studente di giurisprudenza all’epoca del rapimento di Aldo Moro. Come ho detto prima, si trovava in un negozio vicino alla zona del rapimento e fu colpito accidentalmente durante la sparatoria che ne seguì. Rivera fu colpito da una pallottola alla testa e morì poco dopo in ospedale. Era nato il 26 settembre 1959 a Roma, quindi aveva solo 18 anni quando venne ucciso.
Non vale nemmeno la pena spiegare l’infinità di falsità che ha scritto.
La migliore definizione che ho trovato è questa: ChatGPT è come il mio vicino di casa, parla per sentito dire e racconta un sacco di balle.
Adesso venite ad insegnarmi come si fa un piano di marketing innovativo con chatGPT.
Con un affare così fai bella figura solo in Clubhouse.
Scoprire che Alfonso Gatto è morto nelle Fosse Ardeatine è vergognoso.