Disintermediare è la parola chiave per i prossimi anni. Si è iniziato in settori apparentemente difficili come il turismo, per passare alle assicurazioni, alle banche.
Negli anni ’90 quando incontravi gli esperti di turismo ti dicevano “le agenzie viaggi non perderanno mai il loro ruolo perché il cliente deve avere davanti una persona per farsi consigliare, ma specialmente fidarsi”. Sappiamo che non è andata così.
Adesso tocca alla musica. Dal produttore al consumatore passando da piattaforme come questa che permettono di uplodare i propri brani musicali, gestire le fasi di branding e successivamente la vendita. Alla piattaforma resta il 15% dei ricavi. Una frazione rispetto ai canali tradizionali.
Si saltano quindi editori, produttori, distributori, agenti. Questo è solo l’inizio.