I brand sono così presenti nel nostro quotidiano che li utilizziamo non solo per indicare uno specifico prodotto ma, per estensione, una categoria merceologica o famiglia di prodotti. Gli esempi non mancano: Post-it, Bic, Kleenex, ecc. Si chiama Brand Associations ed è strategica per analizzare, studiare o modificare il posizionamento di un marchio. Studi sulla associazione istintiva e inconscia dei brand vengono fatti dagli anni ’60. La ricerca che propongo però è diversa perché mette a punto un algoritmo di valutazione che parte dalla associazione visuale nella rete. La ricerca si intitola “Visualizing Brand Associations from Web Community Photos” e parte dalla analisi delle immagini e delle associazioni presenti in cinque tra i servizi on line più diffusi (Flickr, Photobucket, DeviantArt, Pinterest e Twitpic). Il lavoro è stato svolto da Gunhee Kim e Eric P. Xing della Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Il paper in PDF è disponibile a questo indirizzo.