Curata da Luka Skansi, la mostra “La linea analitica” ripercorre l’esperienza progettuale di Costantino Dardi (1936-1991) architetto e docente universitario prima a Venezia e poi Roma, ha lasciato un segno indelebile nella ricerca progettuale degli allestimenti, delle scenografie e dell’architettura.
La mostra sarà inaugurata l’11 novembre 2013 e introdotta da Serena Maffioletti, responsabile scientifico Archivio Progetti e Erilde Terenzoni, soprintendente archivistico Veneto e Trentino Alto Adige, dall’architetto e docente universitario Donata Tchou e dallo stesso Luka Skansi.
Dalla presentazione:
L’allestimento e il confronto con lo spazio espositivo occupano un ruolo centrale nella prolifica carriera di Costantino Dardi. Nei vari contesti espositivi con i quali si confronta, Dardi opera con uno spirito fortemente critico nel rapporto con lo spazio: non si limita ad un piano espressivo o rappresentativo, ma assume un atteggiamento analitico nei riguardi dello spazio. Questo atteggiamento di sfida con i luoghi produce ogni volta operazioni nuove e originali: in quanto risultati di analisi critica e creativa dello spazio, i suoi progetti si propongono come delle vere e proprie installazioni spaziali. Il progetto trova una sintesi nel rapporto tra allestimento e contesto espositivo, sia esso un museo, un sito archeologico, un luogo urbano o un paesaggio. Una sensibilità particolare, quella di Dardi, che deriva da un’attenta e aggiornata cultura visiva, che si inserisce con toni originali nell’ambito della riflessione coeva. Perfettamente collocato nell’ambiente italiano degli anni ’60 e ’70, Dardi emerge tuttavia come un suo esponente anomalo, soprattutto per la sua approfondita e articolata conoscenza del mondo artistico italiano e internazionale. Sono proprio le ricerche artistiche coeve ad influenzare fortemente la sua sensibilità analitica e il suo progetto. La mostra è divisa in cinque sezioni tematiche, che restituiscono alcuni dei fondamentali capitoli della ricerca di Dardi sul tema: i progetti museali, le grandi scenografie urbane, gli allestimenti nei siti archeologici, gli allestimenti nei musei, l’attività presso la Biennale di Venezia (1978-82).
La mostra, a ingresso libero, è visitabile dal 12 novembre al 13 dicembre 2013, da lunedì a venerdì dalle 9:30 alle 13.30 e anche giovedì dalle 15:00 alle 17:30. Chiuso dal 20 al 26 novembre. IUAV Archivio Progetti, Sala espositiva, Venezia, Dorsoduro 2196, Ex Cotonificio