Il 6 dicembre 1982, esattamente 30 anni fa alle 14:17 veniva sganciato su Tokyo un ordigno nucleare che trasformava la metropoli in un enorme cratere. Inizia in questo modo Akira, il capolavoro di Kutsuhiro Otomo che ha appassionato una intera generazione di appassionati di manga e anime. Un lavoro, quello di Otomo, che ha in se tutte le tematiche e le paure del Giappone post bellico: l’atomica, le contestazioni sociali, le tematiche dell’emarginazione metropolitana. Un capolavoro (qui potete iniziare dal volume 1) che a distanza di decenni ha ancora la capacità di stupire con un disegno incredibilmente forte, veloce, con un anime (disponibile qui in DVD e Blu-Ray) che sperimenta tecniche di visualizzazione latente ed effetti rallenty che ritroveremo nei grandi maestri del cinema oltre venti anni dopo.
Un articolo, a firma Mario A. Rumor, dedicato ad Akira lo trovate sul numero 209 di Fumo di China.