Dai Ornella, presentati, non rimanere lì in regia, con le cuffie, vieni a raccontare le cose belle che hai fatto. Ok, inizio io correggimi se sbaglio o dimentico qualcosa.
Ti sei diplomata al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia con una tesi in musica elettronica e poi ti sei Laureata in Scienze e Tecniche del Teatro allo IUAV di Venezia, una laurea a pieni voti con la lode.Hai insegnato strategie creative e comunicazione visiva e lo hai fatto con la passione che ti ha sempre caratterizzato.
Hai lavorato come regista ed autrice di programmi radio-televisivi per la Rai, hai realizzato decine di programmi e filmati per il mondo dell’impresa.
Nel 1992 hai costituito la società Barreca Associati per la produzione e consulenza all’immagine di comunicazione, per il mondo dell’impresa, dedicandoti alla realizzazione di eventi multimediali. I tuoi lavori avevano sempre tantissimi piani di lettura, infinite citazioni, era bello chiamarti al termine dell’evento e tu mi rispondevi con un entusiastico “missione compiuta”. Si, la tua è sempre stata una missione, perfezionista all’inverosimile, precisa e geniale.
Ci siamo incontrati una decina di anni fa, per lavoro. Ti sei presentata con una cortesissima e-mail che ancora conservo. Da lì è nata una reciproca stima professionale e una sincera amicizia.
La tua passione per le filosofie orientali ti ha portato in giro per il mondo, le tue settimane di riflessione, meditazione, concentrazione. Il tuo “altro”che ti aiutava tutti i giorni ad affrontare la banalità di un nordest “ignorante e cafone”, a lavorare con imprenditori ingrati e spregiudicati. E tu a difendere le tue idee, la tua cultura, la tua intelligenza. È stato difficile ma alla fine hai costruito un’impresa su misura per te, con tutte le competenze che volevi.
Ricordi quanti progetti? Ricordi nel 2000 il progetto della prima Web TV italiana interattiva? Ricordi le notti trascorse a immaginare, pensare, progettare, inventare? Io quei giorni li ricordo come fossero adesso, avevamo un’intesa totale.
Nel 2005 sei stata membro di giuria, quale unico rappresentante italiano, al Festival Internazionale IMAGINA di Montecarlo. Ricordo ancora quando mi chiamasti per raccontarmelo. Eri davvero eccitata e felice: una soddisfazione immensa.
Andavi fiera di quel nome, Ornella, inventato da un poeta come D’Annunzio per la “La figlia di Iorio”. Me lo ricordavi con quel tuo dire divertito “sono nata da un poeta”.
Ho tra le mani un libro che mi hai regalato e ho trovato questa frase: “Non esitiamo a ringraziare chi ci restituisce un guanto caduto per terra. Quante volte allora dovremmo ringraziare chi divide con noi i momenti importanti!”. Ecco, ti voglio ringraziare per le mille emozioni che mi hai dato, per i consigli che mi ha offerto, per la strada che mi hai indicato, per il tuo sorriso che non mancava mai.
Avrei avuto mille cose ancora da raccontarti, te ne sei andata, nel giorno di Natale, in silenzio, discreta come piaceva a te. Ti mando un ultimo bacio e ti abbraccio più forte che mai.